Le favole ad un certo punto si interrompono, non ci si sente più sempre cenerentole al ballo. E' il momento di tirare un pò le somme e raffinare la tecnica acquisita, lavorare su se stesse! ballare e studiare tanto se si riesce. Milonghe felici, altre un pò tese, a seconda che si balli dentro l'abbraccio oppure più preoccupate "del fuori". L'umore si mescola al nostro passo, ora fiero ed elegante, ora sensuale, ora sognatore, ora indeciso e nervoso. A volte ci si esalta, a volte ci si scoraggia un poco, ma poi prevale sempre il desiderio di perseguire la via del tango.
Con calma, umiltà e passione. E gioia.
Con calma, umiltà e passione. E gioia.
Pronte, sempre, a riallacciare il cinturino e ripartire..
E la favola miracolosamente riprende.
E la favola miracolosamente riprende.
6 commenti:
Sarebbe bello che tu continuassi .... il blog...
Saluti
Un tanghero
Sono d'accordo! Continua! Mi piace leggerti...
Cristina
Bè grazie ragazzi, non sapevo di avere un pò di seguito... ma non sono un pò ripetitiva nei miei argomenti?!
Cercherò di postare qualcosa di più interessante magari, la mia personale storia d'amore per il tango è appunto molto personale e talvolta pure sdolcinata :)
Grazie per l'apprezzamento comunque!
Capisco benissimo! Quando il Tango ti prende è difficile distogliere il pensiero!
Il tuo modo di scrivere è accattivante. Quindi, anche se l'argomento può risultare ripetitivo (ma solo per NON malati di Tango), la lettura è così piacevole da risultare sempre interessante...
E non ti preoccupare, a noi, malate di Tango piace da morire il melodramma... :)
Buon proseguimento!
Oggi ripassavo di qui e speravo di trovare un tuo racconto ....
un tanghero
Ma che bello ritrovare qui anche un tanguero. Chissà se sorride nel leggere i deliqui amorosi e sdrucciolevoli di melassa della sottoscritta :)
Benvenuto!
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