sabato 17 aprile 2010

La tanghite

La tanghite a volte ti prende all'improvviso, in modo dirompente. A dire il vero già stanotte ho sognato di avere fatto invasione in un campo da bocce (ebbene sì) gridando sorpresa ed entusiasta "ma questo è un evaristo, un evaristo!" sotto gli occhi esterefatti di alcuni parenti e dei giocatori tutti. Avendo improvvisamente riconosciuto alcune note di un tango a me caro mi catapultavo in pista per ballare, destando un pò di sgomento, ma a un evaristo non si può resistere, nemmeno in un sogno e tanto meno in un campo da bocce.
Stamattina ho invece ricordato la promessa fatta alla Franci di copiaincollarle il sito delle scarpe Comme il Faut e inviarglielo via email. Lei non è tanguera (ma potrebbe divenirlo, ne sono certa) di certo è però shoes addicted. Faccio una ricerca anche su Youtube e ti trovo questo video delizioso che ha riacceso gli entusiasmi. Cavoli, mi sono vista lì, tra la lenzuola a sognare scarpe e movimenti vellutati e dopo queste visioni divenire insonne! Non sono davvero sola in questa sana ossessione...
Quando presa da un attacco di tanghite acuta improvvisamente i colori diventano più accesi, il battito cardiaco accelera e il fiato diventa corto, rinnovo con entusiasmo il proposito di perdere due chili e sacrificarli al dio Tango, ho bisogno di sentire Pugliese e di provare qualche passo mentre tutto attorno a me diventa più intenso e viscerale, acceso, come quando si ha una rivelazione.
Eccola lì. In questo video noto peraltro che sono presenti tutti i miei feticci attuali: il caschetto, il profumo, le scarpe.
Non è pertanto solo con il richiamo della sua musica e delle sue movenze che il tango continua a farmi l'occhiolino. Mi piace il fatto che ogni volta che lo fa è una scarica di vita.




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